(Riflessioni a margine di una pochezza ben travestita: in forma quasi nebulosa)
Orano muore ho sedici anni, Orano degli appestati, ho trentuno anni e nessuno si è mosso nessuno è morto soprattutto i peggiori non muoiono mai, i peggiori sono immortali, strani peggiori sempre incompiuti e se fosse per dio di soffocarli in un barattolo il mondo sarebbe una smisurata camera a gas, come ho proclamato questa sera, licenziando in me la bestia delicata e ridestando l’uomo atroce, il bruto stuzzicato, il flagello dei cretini. Io amo Thomas Bernhard perché odio Karl Kraus, ma i cretini preferiscono Karl Kraus e si inzuppano a dovere nella sua idiozia, come avrebbe sostenuto Bernhard vi ho visto giacere sulla sua carogna, limpidissimi e scriteriati avvoltoi, bisognava uccidervi allora, quando si era in tempo, adesso è tardi siete liberi di svolazzare siete liberi di cacar mottetti di sputar sentenze di rubare massime siete liberi a modo vostro. Siete grotteschi, siete le creature più deformi che abbia mai visto, siete quella pappetta psicanalitica che avrebbe fatto schifo persino a Freud. Giudicate, e fatemi sapere. Quando sarò morto vorrò sapere tutto, vi lascerò un epitaffio di istruzioni, a quell’epoca avrete già convertito Wittgenstein alla socialdemocrazia e Beckett alla satira. L’inglese di Wittgenstein era mediocre come il mio, non imparò mai nulla non insegno mai nulla voi non avete bisogno di uomini del genere voi avete bisogno di calci nel sedere* un due tre ed eccovi sulla luna, diceva mio nonno che le palle del cannone non possono vincere la forza di gravità ma i coglioni come voi schizzano via alla velocità della luce. Sbrigatevi, Orano muore, la peste ha scatenato gli scettici verrà il giorno verrà il giorno verrà il giorno in cui Omero si dirà triviale perché l’ira funesta addusse esattamente quel numero di morti non uno di più verranno giorni banali li vedrete a cavallo di solenni cazzate io non voglio essere chiaro voi non potete essere chiari siete nati invano ma potreste utilmente morire. Capisco solo una ragione scrivere me l’avete fatta dimenticare non vi perdonerò mai non vi consolerò mai la mia collera non ha limiti va bene così mi dice calmati tregua mi porta da bere mi lecca la bava li sopprimiamo domani. Nel frattempo, per favore, non scappate. Tra centosessanta sigarette il mondo sembrerà diverso mi apparirete soltanto tremendamente ottusi io sarò di nuovo tra voi scriverò per le vostre miserabili giaculatorie parole di pietra e ve le scaglierò incontro io posso amare io devo amare io amo così ma voi siete stupidi e come si è detto siete immortali niente paura nulla di nuovo tornate a casa domani festa ristorate la salma perché siete già morti mi sono sbagliato anche questa volta.
* Leggere i commenti.
a riguardo della prima parte di post, vado di getto. quello che ho sentito, dentro. era un post di un mio vecchio blog, che non trovo. copio e incollo, da un documento word salvato. almeno quello!!!
"Ti da fastidio se parlo di birra…canne….pornografia o politica, noia o pornografia? Ti da fastidio se “attacco” i nuovi pacifisti, quelli che in questi giorni hanno tolto la bandiera della pace, perché tanto la guerra è finita!!!(?)
Non si capisce dove, ma dicono che la guerra sia finita!!!
Ti da fastidio se parlo di puttane…di cani…di Signori Tuttofare?
Ti da fastidio se mi viene da “sorridere” guardando la tua faccia che si è comprata un sorriso preconfezionato in qualche corso di marketing?
Ti da fastidio se riesco a mandare tutto a cagare e tu invece no? O se mi viene da vomitare di fronte alla tua indifferenza…compiacenza…intolleranza!!!
Viviamo nel supermercato delle relazioni. Vince chi stacca il prezzo migliore e…riesce a fottere di più!!! Ti sei ricordato di staccare il biglietto prima di ordinare il prosciutto? O ti sei fatto battere sul tempo da un negro…o da una troia? E prima di entrare in quel bel supermarket, ti sei ricordato di indossare il sorriso dei giorni migliori? Le parole che devi dire, sei sicuro di averle memorizzate bene?
Ti da fastidio se parliamo un po’ di queste cose? Se proviamo a capire “la corsa a fottere”!!! Non ci perdi niente…hai comunque la santa messa delle nove che poi ti salva!!! Il prete che ti assolve e …l’amante che ti esalta!!! Ricordati sempre il sorriso…quello preconfezionato. Si, quello!!!
Provo a spiegarmi meglio…perché il tuo sorrisino stampato e quella stretta di mano non mi fanno capire bene. Capire quanto fastidio ti da!!!"
Posted by: p.s.v. | November 08, 2005 at 11:06 PM
per il post intero, va bene il commento fatto sopra. aggiungo un applauso. vero
Posted by: p.s.v. | November 08, 2005 at 11:14 PM