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October 21, 2005

Comments

gianni biondillo

Smettila di avere ragione! ;-)

Ivan

Gianni, quando mi avevi fatto la stessa battuta?

gianni biondillo

Quanto meno sono coerente, no? ;-)

(lo so, lo so... Oscar Wide: "la coerenza è la virtù degli imbecilli...)

Ivan

Gianni, ti faccio notare che oggi nessuno ti ha ancora tirato in ballo a sproposito

millepiani

“D’altra parte, lo spazio culturale è creato soltanto all’interno di una comunità, e quanto meglio funziona la comunità, tanto più alto sarà il livello culturale che essa produce (e questo mi pare incontestabile). In più, le comunità si caratterizzano per una singolare vocazione: proliferazione dei membri e proliferazione delle idee.”
Caro Ivan, non intervengo in una discussione che più che 'comunitaria', mi sembra, francamente, debordante – in tutti i sensi in cui vuoi intendere l'aggettivo. Scrivi questo passaggio e citi altri che parlano di comunità.
Io non penso che la 'comunità' crei uno spazio culturale e che meglio funziona più produce un livello culturale più 'alto' – per usare le tue parole. Né penso che le comunità si caratterizzino per una proliferazione dei membri e delle idee. Al contrario, penso che solo in una orizzontalità (non alto-non basso), nella condivisione della scrittura, si produca 'comunità'. Wu Ming è questo.
In questo non c'è proliferazione dei membri, ma con-divisione delle idee e della pratica di scrittura che, solo a queste condizioni, diventano scritture 'comuni'.
Non mi appartiene l'idea di una 'comunità' senza questa 'con-divisione'. Non sono scrittore. Ho, dunque, forse altri 'problemi', o forse molto 'simili'.
Quando una volta ho provato a scriverti che bisognava 'con-dividere' per scrivere insieme – quando avevamo progetti 'in-comune'- mi sono ritrovato in silenzio.
E, certo, la responsabilità di non essermi spiegato a sufficienza è la mia.
Ma anche del fatto che, se da un lato la 'rete' è una comunità av-venire, nello stesso tempo la scrittura, come la filosofia, ha bisogno di una 'forza' e di un'amicizia che non si trovano in nessun 'post' come in nessun 'commento'. Anche quello meglio scritto, anche quello meglio 'moderato'.

ivan

Emilio: "Io non penso che la 'comunità' crei uno spazio culturale e che meglio funziona più produce un livello culturale più 'alto' – per usare le tue parole"

E dove ho scritto che la comunità crea uno spazio culturale? Da un filosofo mi aspetto precisione. Ho scritto: "lo spazio culturale è creato soltanto all’interno di una comunità". Negalo, però portami l'esempio di uno spazio culturale che non sia creato all'interno di una comunità.

"Caro Ivan, non intervengo in una discussione che più che 'comunitaria', mi sembra, francamente, debordante – in tutti i sensi in cui vuoi intendere l'aggettivo"

In tutti i sensi, in questo caso, non significa niente. Devi proprio dire rispetto a cosa...

"Io non penso che la 'comunità' crei uno spazio culturale e che meglio funziona più produce un livello culturale più 'alto' – per usare le tue parole. Né penso che le comunità si caratterizzino per una proliferazione dei membri e delle idee. Al contrario, penso che solo in una orizzontalità (non alto-non basso), nella condivisione della scrittura, si produca 'comunità'

Questa non è un'argomentazione. Quella che tu ritieni essere una mia affermazione non è in contrasto con la tua; in ogni caso, conosco esempi di comunità non orizzontali, quindi non sono neppure d'accordo con la seconda. D'altra parte ti invito a giustificare ciò che sostieni. Insisto, in ogni caso: ho scritto che lo spazio culturale si crea ALL'INTERNO della comunità. Emilio, rileggimi.

"Quando una volta ho provato a scriverti che bisognava 'con-dividere' per scrivere insieme – quando avevamo progetti 'in-comune'- mi sono ritrovato in silenzio."

A me sembra che ti sia ritrovato una risposta pubblica. Emilio, non ho capito nulla di quello che scrivesti all'epoca (non credo sia importante di chi fosse la responsabilità, è importante che il messaggio non poteva arrivare al destinatario o ai destinatari). Oltretutto, scrivere-in-comune, trattini compresi, deve essere spiegato, a meno che tu non epliciti i riferimenti (fino ad allora, come è ovvio, io faccio come se non avessi mai letto niente).

"Ma anche del fatto che, se da un lato la 'rete' è una comunità av-venire, nello stesso tempo la scrittura, come la filosofia, ha bisogno di una 'forza' e di un'amicizia che non si trovano in nessun 'post' come in nessun 'commento'. Anche quello meglio scritto, anche quello meglio 'moderato'."

Non ho capito nulla della frase finale; di quanto scrivi prima ti dico solo che:
sulla forza sono d'accordo, sull'amicizia non sono sicuro di aver capito cosa c'entri.

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