“Non state sbagliando: questa è proprio la homepage de «i Miserabili». Purtroppo, come i Miserabili Lettori hanno notato, esistono in questo periodo difficoltà che impediscono un aggiornamento continuo dell'e-zine. Per questo motivo, mi trovo nella necessità di iniziare il letargo del servizio, che riprenderà quando il Grande Freddo avrà stemperato i suoi rigori. Mi scuso per l'inconveniente con tutti i cari Miserabili Lettori, uno per uno. Per chi volesse consultare la totalità dei testi apparsi su «i Miserabili», cliccando qui si va all'archivio. Qui sotto, consiglio pochi ma sceltissimi link a carattere letterario, che considero imprescindibili per il continuamento del discorso poetico e narrativo in Rete. Con la speranza di rivederci prestissimo”
giuseppe genna
Apprendo ieri sera che “I miserabili” si congedano per un po’: ci sono stati addii più tragici e rumorosi di questo saluto. Si ama la cagnara sopra ogni cosa, e ho letto addii accompagnati da patetiche giaculatorie contro il mondo ostile: l’astiosa umanità che abita nella mente del paranoico, colui che si ribella ai fantasmi con una patina d’eroismo d’accatto, una disgustosa bava, direi. Cosa penseranno quei lettori queruli e scassapalle, quelle ortiche di grandi ambizioni, quei letterati falliti, quelle mignatte che s’attaccano sempre all’entusiasmo del Miserabile nel comico tentativo di moralizzarne il midollo? Che strano, non ho udito proclami, e non si disseminavano indizi. C’è chi, come pegno per il futuro silenzio, ti sequestra i timpani per sei mesi e, non avendo nulla da dire, apostrofa il mondo millantatore, in maniera più o meno implicita, e con le parole d’ordine di moda (a proposito: c'è una rivoluzione che si è trasformata in brand, e sono riuscito ad acquistare un autentico parrocchetto-restaurazione, un affare: il suo fossile varrà una fortuna, con quell’etichetta sul becco).
Considerato che ho commesso alcuni errori con Giuseppe, più o meno gravi, considerato che ne commetterò altri (perché non vi è motivo di credere che io possa avvizzire circondato dai lumi della ragione: piuttosto dai fumi del tabacco), posso affermare di aver conosciuto uno dei pochi intellettuali a spasso per questo paese di tremendi cazzari e di supremi gaglioffi delle belle lettere, i vanitosi e supremi imbecilli a cui la penna pesa, ma le cui idee sono leggeri pennacchi per menti speculative educate a non pensare un solo pensiero di troppo: il rischio della contraddizione li uccide, scelgono di vegetare oppure, nei casi più disperati, si concedono come bestie afasiche a un domatore di teste, quasi sempre un sinistro intellettuale che ne sigilla giudizi e pensieri per farne tragici guappi pronti a destarsi alla voce del padrone: a ubbidire sfrontati signorsì signora, a nascondersi, a concionare nella pubblica piazza da gentiluomini improvvisati intorno alle virtù che si sono vietati da soli, e che per schietta inettitudine hanno trasformato in macchietta. Ma parlare di virtù non mi si addice.
Sbaglierò ancora, se vivrò abbastanza per farlo: è una questione irrilevante, dopotutto: basta non vivere nell’errore. Quanto al resto (molto), ne scriverò quando lo riterrò opportuno, confidando nell'indulgenza del barbiere di turno.
In effetti su Genna ci vanno sempre pesante, del resto, tale è lo scotto per essere noti. Molti possono condividere o no le sue scelte o le sue impennate relativamente distruttive come "la poesia contemporanea fa schifo" (che io adoro), io stesso molte cose del suo modo di fare non condivido, ma il rispetto è sempre rispetto prima di tutto per un individuo. Ciao ciao caro Ivan.
Posted by: Fabrizio Corselli | October 06, 2005 at 12:39 PM
Io credo (più che altro osservo) che Giuseppe abbia anche subito una sorta di ostracismo da una parte del mondo culturale (come ben sai, non appena un mondo si configura come "ufficiale", inizia a bandire i membri più destabilizzanti: Giuseppe è, indubbiamente, destabilizzante per un sistema che vivacchia sulla prassi delle pacche sulle spalle). Ma questa mia osservazione è effettivamente OT...
Ciao caro Fabrizio, e buon lavoro
P.S.: credo che Giuseppe abbia anche scritto di te, se memoria non m'inganna, vado a controllare
Posted by: ivan | October 06, 2005 at 10:21 PM
Ciao carissimo Ivan. Me ne rendo conto, appena qualcuno ha il coraggio di fare breccia in un muro pieno di muffa, l'aria ne diventa pregna in poco tempo, soffocando il povero sfortunato che si trova lì vicino. Ma è un rischio, l'importante è avere chiaro cosa voler portare avanti e credere in ciò che si fa.
Anche scritto di me? Questo proprio non lo so, mi hai fatto verire la curiosità. Il mio battesimo del fuoco l'ho fatto su Società delle Menti quando ancora era diretto da Genna, ma non so se ha proprio scritto su di me. Stiamo a vedere! Un caro Saluto e a presto. Fabrizio
Posted by: Fabrizio Corselli | October 07, 2005 at 10:33 AM
Io m'accorgo ora della "chiusura", purtroppo negli ultimi giorni non ho avuto modo di seguire molto. Devo però dire, da persona assolutamente estranea al mondo letterario (anzi, da persona assolutamente coinvolta in quanto assiduo lettore), che, pur apprezzando molto i suoi scritti, non ho mai trovato Genna così "destabilizzante" o "rivoluzionario". La sua capacità, il suo coraggio nel dire sempre ciò che pensa è innegabile. La sua abilità con una penna in mano, altrettanto (addirittura, a volte, da ignorantello wannabe sono arrivato a pensare che lo scrivere fosse per lui più che una passione o un lavoro, quanto un puro atto masturbatorio). In qualunque ambiente chi provoca diventa bersaglio. In rete il tutto è facilitato dal presunto anonimato, che distorce, senza dubbio, il modo in cui molti si rapportano al "vip" di turno. Ma non voglio credere che sia per questo che "I Miserabili" ha chiuso. Ritengo Genna troppo intelligente per non aver messo tutto questo in conto fin da quando la sua avventura col lit-blog iniziò.
Non rileggo. Spero si capisca quello che intendo.
Simone.
Posted by: simone | October 07, 2005 at 12:10 PM
Anche io lo credo, caro Simone, che non sia così sprovveduto; non lo fu ai tempi quando chiuse Società delle Menti su Clarence. Ciao ciao.
Posted by: Fabrizio Corselli | October 07, 2005 at 12:17 PM
Simone, intanto una precisazione. Genna non ha chiuso, si è preso un meritato riposo, suppongo. Quanto all'essere o meno destabilizzante, ti riferisco una mia battuta a Giuseppe: "uno dei tuoi più grandi pregi è la confusione". Ovviamente, mi riferivo a una specie di caos creativo che fa sì che Giuseppe non possa essere catalogato, etichettato, omologato a una corrente di pensiero, etc...non facilmente. Il primo passo per annichilire uno spirito critico è di dichiararlo "acqua di una corrente già vista", che segua un percorso ben determinato, fino al silenzio o all'accondiscendenza (spesso neppure compiacente, ma solo annoiata). Non è la destabilizzazione del terrorista rivoluzionario, ma dell'uomo di pensiero.
Posted by: ivan | October 07, 2005 at 07:51 PM
Massì, ripeto vedo la cosa da esterno e non mi interessano (nel senso che il mio interesse mei suoi confronti non è arrivato ancora alla morbosità) eccessivamente i motivi che l'hanno portato a questa decisione (anche se ho perso la mia lettura quotidiana della prima ora d'ufficio). Se poi sia temporanea o definitiva lo scopriremo prima o dopo.
Certo è che il buon GG, a mio parere, è stato un ottimo PR di sé stesso evitando di seguire "un percorso ben determinato". Non so, probabilmente mi sto infilando in discorsi più grandi di me, in ogni caso non ho intenzione di provare ad imporre la mia opinione, anzi.
Posted by: simone | October 09, 2005 at 01:09 AM
Su questo siamo d'accordo ("ottimo PR di se stesso"), anche se, credimi, non in senso svalutativo: nel "panorama" letterario italiano non si può certo dire che Giuseppe sia uno di quelli che "detengono potere", o che detenendolo ne abusano. Il discorso è tutt'altro che "più grande di te"
Posted by: ivan | October 09, 2005 at 03:07 AM
Infatti, secondo me abusa di più Mozzi che Genna. Ciao caro Ivan. P.S.: hai trovato qualcosa di Genna su di me? A giorni ti spedisco un articolo molto ma molto cattivo sulla situazione dell'Arte a Palermo; andrà in pubblicazione sul settimanale culturale Città Mia News di Palermo la prossima settimana.
Posted by: Fabrizio Corselli | October 09, 2005 at 09:05 AM
Cavoli, no, "Ottimo PR di se stesso" è un complimento, lato mio. Ma questo in generale, non solo in ambito letterario!
Posted by: simone | October 09, 2005 at 02:48 PM
"Definito dallo scrittore italiano Giuseppe Genna “nuovo astro della poesia italiana”" (Fabrizio)
Simone, la penso nello stesso modo, in generale (non foss'altro che perché è meglio promuoversi da soli)
Posted by: ivan | October 09, 2005 at 06:02 PM
Dimenticavo: sapessi della situazione dell'arte a Reggio Calabria! In mancanza di monumenti, qualche anno fa, hanno tirato su un prefabbricato Vittorio Emanuele, un assurdo architettonico che rovina l'estetica di un'arena sul mare...ma ce ne sarebbero tante....
Posted by: Ivan | October 10, 2005 at 12:07 PM
Oh mio Dio; comunque il mio articolo si riferisce allo schifo che si trova per presso Associazioni i cui intenti sono falsi nel senso che non ci tengono proprio all'artista in sé ma nel fare iscritti, ipnotizzandoli ed incantandoli con false promesse, ma più grave con falsi elogi sperticati (se no non spillano i soldini). Questa metodica però livella totalmente il livello qualitativo della maggior parte di coloro che fanno Arte, tutti sono scrittori o pittori in virtù del fatto che sono stati fomentati appositamente dai componenti dell'Associazione. Dopo che hanno fatto fare loro una prima mostra o pubblicazionicna sull'antologica come forma di contentino, arriva dopo il calcio nel culo e sono di nuovo a spasso. Qui si affoga nella merda.
Posted by: Fabrizio Corselli | October 10, 2005 at 12:31 PM
Il mondo è pieno di gente molto più furba della media. Un po' come quegli editori che si propongono per pubblicare i tuoi scritti, ma tu personalmente devi impegnarti ad acquistarne almeno cento copie. Probabilmente c'è mercato...
Posted by: simone | October 10, 2005 at 02:11 PM
Questo degli editori è un altro problema grosso che non ho attaccato nello specifico ma si sa come la penso. A tempo, debito sfornerò un articolo anche per questo. Appena Venerdì viene publicato su Città Mia News, lo diffonderò senza problemi. Ciao ciao a tutti.
Posted by: Fabrizio Corselli | October 10, 2005 at 07:37 PM
"Appena Venerdì viene publicato su Città Mia News, lo diffonderò senza problemi."
Passalo, sono curioso...
Capitolo editori truffaldini: ricordo qualcuno che si faceva pubblicità in prima su Repubblica, credo un concorso di poesia di Siracusa, forse Fabrizio ne sa più di me: vinto il concorso, dovevi scucire qualche milione.
Posted by: ivan | October 11, 2005 at 03:14 AM
Di Siracusa non so nulla perché dei concorsi me ne disinteresso, ma so di Editori come a Ragusa e forse proprio a Siracusa che non sono proprio editori ma imprenditori. Ma questo è comunque un problema di tutta l'Italia.
Devo chiedere meglio, perché diverse persone che conosco hanno pubblicato appoggiandosi ad una di queste (che non ricordo sempre dove) pagando un milione e mezzo di vecchie lire, senza distribuzione, da vendere agli amici. Normale procedura, del resto.
Certo che lo passo, appena viene pubblicato te lo mando subito. Magari lo possiamo pubblicare qui.
Ciao ciao Fabrizio.
Posted by: Fabrizio Corselli | October 11, 2005 at 09:48 AM